Nel trambusto causato dalla pandemia e da varie problematiche sociali ed ambientali, un concetto si è fatto sempre più strada nella mente di aziende e persone: CSR #CorporateSocialResponsability.
Le implicazioni della CSR
Possiamo definire la #CSR, come anche riportato da Deloitte nella sua ultima survey sul tema, come: “l’approccio che un business adotta in merito allo sviluppo sostenibile, offrendo benefici di tipo economico, sociale ed ambientale”.
In pratica, per le aziende significa prendere coscienza della propria responsabilità e degli effetti delle proprie attività e scelte sul mondo.
A partire dal 2021, l’importanza ricoperta dalla CSR è aumentata ulteriormente, in particolare a causa della pandemia che ha cambiato il modo di percepire e vivere il mondo e che ha modificato il ruolo delle imprese nell’ambito della comunità territoriale di riferimento così come a livello globale, sul pianeta.
Ma quanto è importante il ruolo di un’azienda in termini di impatto e responsabilità sociale?
Secondo un report di #Forbes stilato nel 2020, ben il 42% delle persone forma una sua opinione su un’azienda in base alle attività di CSR che propone.
Il ruolo delle aziende nel mondo di oggi
Le persone al giorno d’oggi non cercano solo prodotti o servizi, non cercano solo un posto di lavoro, cercano aziende in cui possano rispecchiare i propri #valori, non accontentandosi di aziende che non si espongono e che non si attivano per portare un effettivo e coerente cambiamento nel mondo.
Non solo, l’attenzione è rivolta al come le aziende comunicano e agiscono in merito alle questioni sociali di maggior urgenza e attualità e il riflettore è puntato non solo sulle attività rivolte all’esterno ma anche sul come le aziende gestiscono il #wellbeing dei propri dipendenti, in base a quali soluzioni e agevolazioni offrono e a come affrontano questo periodo particolare e difficile.
CSR e Recruiting
Come dicevamo, è evidente e forte l’impatto della CSR sul mondo del #recruiting e sulle scelte dei candidati.
Uno studio del 2016 di Cone Communications conferma che circa il 75% dei #Millennials accetterebbe anche uno stipendio più basso a patto di lavorare per un’azienda che rispecchi i loro valori.
Questo è un dato determinante per il futuro del mercato del lavoro stante che, dal 2025, i Millennials comporranno circa 3/4 della forza lavoro e attrarli nelle proprie aziende diverrà una vera e propria sfida da giocare in due: candidati e loro skills e aziende e loro valori.
Pare ineluttabile quindi che le aziende debbano progressivamente orientarsi verso una visione maggiormente #HumanCentric per attrarre le #risorse su cui costruire il successo di domani, favorendo modelli gerarchici “morbidi” dove l’individuo e la sua umanità – e anche vulnerabilità – hanno un posto di rispetto e rilievo.
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