Italian Motor Week – Monza

Progetto Villaggio della Sicurezza Stradale

 

IMW24 a Monza nel segno della Sicurezza Stradale

RRPer i due weekend di Italian Motor Week, il 13 e 14 e 20 e 21 aprile, ReteCSR ha organizzato a Monza, in piazza Trento e Trieste, il “Villaggio della Sicurezza Stradale” che, tra gazebo e spazi dedicati a dimostrazioni pratiche, simulazioni di guida e di incidenti, ha proposto attività, dalle 10 fino alle 18, che – come ha ricordato Carlo Abbà, assessore comunale al Marketing Territoriale, Turismo e Commercio “potrà insegnare molto a chiunque decida di visitare la nostra città perché gli eventi di IMW24 saranno l’occasione per ribadire quanta tradizione motoristica Monza conservi, non solo grazie all’Autodromo, ma anche in termini di sicurezza stradale”.

Descrizione del progetto

 

Premessa

Il progetto “Villaggio della Sicurezza stradale” si inscrive in un più ampio complesso di azioni ed iniziative promosse dal Comune di Monza in occasione della rassegna denominata Italian Motor Week, inserita nell’ambito del circuito dell’Associazione Città dei Motori, per celebrare, valorizzare e promuovere il patrimonio di marchi, luoghi, personaggi ed eccellenze del Made in Italy motoristico, conosciuto e amato in tutto il mondo.

L’iniziativa ha per oggetto l’organizzazione e la realizzazione di iniziative e attività di carattere motoristico ed educativo sotto il profilo della sicurezza stradale, con l’obiettivo di:

  • sensibilizzare sui temi della sicurezza stradale e promuovere la guida responsabile;
  • favorire la partecipazione attiva di appassionati, cittadini e stakeholder locali stringendo anche collaborazioni con associazioni di settore e fondazioni;
  • contribuire alla crescita e all’affermazione di Monza, anche sotto il profilo turistico, come punto di riferimento nel panorama motoristico nazionale;
  • rendere omaggio alle icone nazionali e internazionali del motorismo attraverso eventi dedicati.
L’abstract dei contenuti progettuali

 

Il Villaggio della Sicurezza Stradale ha concentrato al suo interno laboratori pratici a forte valenza educativa, che hanno coinvolto i partecipanti in momenti di intenso contenuto emozionale ed esperienziale.

Attività uniche e coinvolgente alla scoperta dei rischi e delle conseguenze correlate alla messa in atto di comportamenti a rischio alla guida che, nelle complesse caratteristiche dello sviluppo, soprattutto adolescenziale, i giovani conducenti non sempre riescono a cogliere, faticando così ad immedesimarsi emotivamente con l’essere esposti a pericoli veri e tangibili.

Marco Simoncelli, il ricordo di un Campione

 

Il ricordo di uno dei personaggi più autentici e dei piloti più generosi ed amati che il Motorsport abbia mai avuto e che 13 anni fa, precisamente il 23/10/2011, perse la vita a 24 anni.

Il destino se lo ha portato via in modo drammatico, con una dinamica crudele che ha acuito la portata tragica dell’epilogo, lasciando un vuoto enorme.

Pari solo alla cascata di amore e affetto che successivamente si è riversata attorno alla sua figura, a partire dalla partecipazione emotiva impressionante ed inimmaginabile di migliaia di persone ai suoi funerali, fino alle iniziative nate nel suo nome.

Prima fra tutte la Fondazione Marco Simoncelli ONLUS, sorta per onorarne la sua memoria, che, con iniziative benefiche, continua l’impegno di solidarietà verso i più deboli che SuperSic ha sempre affiancato alla sua carriera di pilota.

La presenza dei gazebi della Fondazione Marco Simoncelli Onlus ha consentito di farci rivivere le gesta e le emozione che SuperSic ci ha regalato  attraverso l’esposizione di alcune delle sue minimoto, moto, caschi, tute ed alcune tra le più belle riprese fotografiche del Campione in azione.

Laboratorio di simulazione dinamica di un incidente stradale

 

Un momento a forte contenuto emozionale, realizzato dagli esperti di CSR Rete di Imprese e Scuole ETS, dove i partecipanti hanno potuto sperimentare, attraverso la propria percezione sensoriale, le diverse fasi di un incidente stradale “reale” tra un’auto ed un motociclo.

L’auto, lanciata ad una velocità di circa 30-40km/h, che urta lo scooter.

Un manichino posto sulla moto che viene “caricato” e scagliato sull’asfalto, mostra le possibili conseguenze dirette dell’urto su di un giovane conducente.

Quindi, in collaborazione con AREU 118/Croce Rossa Italiana e la Polizia Locale, viene proposto il corretto approccio alle diverse necessità di primo intervento e di gestione del sinistro: dalla messa in sicurezza del luogo, alla chiamata al Numero Unico di Emergenza 112.

Da qui, le sirene dei mezzi di soccorso che intervengono.

I sanitari che si prodigano sull’infortunato “virtuale”.

Gli agenti della Polizia Locale che si occupano della gestione del traffico, dei rilievi di rito di tutti gli elementi che hanno o possono avere connessione con l’incidente stradale.

L’obiettivo del laboratorio è favorire la crescita personale attraverso la concretizzazione risolutiva sulla scena delle nostre rappresentazioni interiori.

Laboratorio di Guida Sicura

 

Un’esperienza alla guida di un autoveicolo dove i partecipanti si stati chiamati a confrontarsi con situazioni tipiche della mobilità su strada.

A commisurarsi ed armonizzarsi con curve pericolose, ostacoli improvvisi, perdita di aderenza e non solo.

Il tutto in una cornice sicura e con a fianco istruttori professionali di Guida e Vai Srl, la cui esperienza è stata determinante per creare un contesto interattivo e coinvolgente, dove ogni partecipante è stato formato all’ascolto, all’attenzione ed alla percezione di tutto ciò che succede dentro e fuori di lui.

Nonché alla tolleranza della frustrazione, alla trasformazione del disagio in elementi utili per fronteggiare gli imprevisti e gestire le situazioni critiche che potrebbero verificarsi durante la guida, consentendo così lo sviluppo di comportamenti adattivi che lo rendono maggiormente consapevole di sé, dei propri comportamenti e delle proprie responsabilità.

Nello specifico della manifestazione i partecipanti hanno potuto cimentarsi in due prove pratiche: la simulazione di una frenata d’emergenza con evitamento di un ostacolo e con intervento del sistema di sicurezza attivo ABS e la simulazione di perdita di aderenza sull‘asse posteriore (sovrasterzo), con tecniche di gestione idonee al controllo del veicolo.

Laboratorio di guida con simulatore di moto

 

,CSR Rete di Imprese e Scuole ETS, infine messo a disposizione un simulatore di moto, il Rider Training di Honda Italia, un vero e proprio “allenatore all’uso delle due ruote”, risultato di una ricerca commissionata da Honda a cinque università europee, già utilizzato, come strumento didattico, nell’ambito dell’educazione alla sicurezza stradale dell’European Road Safety Charter.

Con il Rider Training i partecipanti hanno potuto simulare la guida di un ciclomotore, di un motoveicolo di media o di grossa cilindrata con cambio manuale od automatico, cimentandosi su tanti differenti percorsi: cittadini (centro, periferia), su strade extraurbane (montagna, lungomare, autostrada), di giorno o di sera o con la nebbia.

La Polizia Locale in piazza per i cittadini

 

Alla kermesse ha presenziato anche la Polizia Locale di Monza con un proprio gazebo in cui erano presenti, per un confronto con la cittadinanza, l’unità cinofila e un operatore con brevetto per utilizzo del drone.

Sono stati inoltre esposti 4 autoveicoli (3 in servizio e una Fiat 600 usata dagli agenti negli anni ’60), due motocicli e due velocipedi.

La ricorrenza del Motor Week è stata anche l’occasione per festeggiare l’Anniversario di Fondazione del Corpo di Polizia Locale che ricorre ai primi d’aprile, con gli agenti che hanno trascorso il proprio tempo con i monzesi e mostrato loro la strumentazione che ogni giorno viene utilizzata nell’attività di prevenzione e pattugliamento del territorio.